Il Toro incassa tre gol e viene sovrastato dal Napoli: male la difesa, il centrocampo annaspa. Le pagelle di Torino-Napoli
SIRIGU 5.5: la difesa granata rende il suo compito arduo, a dir poco. Un miracolo sull’1-0, poi una serie di brividi, fino al fischio finale.
DE SILVESTRI 4.5: sulla sua fascia il Napoli passeggia e sfonda con continuità, come in occasione del terzo gol quando le colpe del terzino (e della difesa intera) sono evidenti. Serata da dimenticare.
N’KOULOU 5: non è una gran serata per il pacchetto arretrato granata, né per il camerunense che ha responsabilità non solo sui gol dei partenopei ma su tutta una lunga serie di occasioni in cui il Napoli grazia la squadra di Mihajlovic.
BURDISSO 4: l’emblema del Toro di oggi. Completamente in bambola, non ne azzecca una. Prima prestazione non convincente da quando ha trovato la maglia da titolare.
MOLINARO 6: l’unico della retroguardia a non perdere del tutto la lucidità, almeno due salvataggi importanti senza i quali il Napoli avrebbe dilagato.
RINCON 5: dalle stelle alle stalle. Di nuovo nel ruolo in cui può esprimersi al massimo, non riesce a ripetere la grandissima prestazione di lunedì scorso e quel che viene fuori è una prova inconsistente.
VALDIFIORI 4.5: il centrocampo del Toro è assolutamente sovrastato da quello di Sarri, il regista non dirige proprio niente (st 1′ LJAJIC 5: la sua partita dura mezz’ora, si fa male dopo l’ultimo cambio del Toro. Pochi lampi, un paio di scambi con Niang e poco più).
BASELLI 5: il meno peggio solo in termini di occasioni avute o costruite, le due nel primo tempo. Non abbastanza, perché i suoi inserimenti avrebbero dovuto dare qualcosa in più.
FALQUE 5: si vede pochissimo, specialmente nella prima ora di gioco, quando il Toro è in balia del Napoli e servirebbe un’invenzione di uno dei suoi giocatori migliori. Meglio nella ripresa, sfiora anche il gol (st 33′ EDERA SV)
BELOTTI 6: il gol che lo ha sbloccato anche in campionato, a quasi tre mesi da quello di Udine. L’unica nota lieta di una serata da archiviare al più presto.
BERENGUER 5: con la Lazio si era sbloccato, era partito titolare, aveva fatto intendere che la sua posizione in sede di mercato potesse cambiare. Con il Napoli, squadra che in estate lo voleva, è tornato sulla Terra (st 20′ Niang 6: va a recuperare palloni anche in difesa, quando entra la qualità si vede, nonostante qualche errorino di troppo)
All. MIHAJLOVIC 4: contro Sarri serve sempre di più, invece le due partite dello scorso anno contro il Napoli non sono state affatto d’insegnamento. La qualità, quella di Ljajic e anche di Niang, passa un tempo intero in panchina e viene da domandarsi perché. Tatticamente non c’è mai partita.
NAPOLI (4-3-3): Reina 5.5; Hysaj 6, Albiol 7, Koulibaly 7, Mario Rui 6.5; Allan 6.5, Jorginho 7 (st. 31′ Diawara sv), Hamsik 7.5 (st. 38′ Rog sv); Callejon 5.5, Mertens 6, Zielinski 7 (st. 25′ Insigne 6). A disp. Rafael, Sepe, Maggio, Chiriches, Diawara, Giaccherini, Leandrinho, Ounas. All. Sarri 7.
Manca il voto alla Crocifisso, va bè lo aggiungo io: CROCIFISSO 4: affascinata dal fisico di Niang al quale attribuisce la sufficienza (unica oltre a quella di Belotti dovuta principalmente per il ritorno al gol), attribuisce colpe inesistenti (Sirigu, N’Koulou) e non evidenzia qualche merito (assist di Ljaijc) e brilla… Leggi il resto »
errata corrige: (…) un po’ più alto (…)
Poi domandarsi perché Niang passa un’ora in panchina è una domanda degna del miglior Zelig! La domanda giusta da farsi è perché il nostro mister si ostini a buttarlo in campo! È questo quello che non si comprende cara la nostra Ivana: il volersi far del male a tutti i… Leggi il resto »
PasqualeBruno aggiungo a quello che hai scritto te: il 6 a Niang!!!!!! Ma perché si ostina a voler scrivere le pagelle???? Lasci stare, onestamente di calcio voi redazione, avete dimostrato più e più volte di non capirci niente, continuate a scrivere di gossip, occupatevi anzi di mettere a posto un… Leggi il resto »